Tarderà molto a nascere, se nasce,

un andaluso così chiaro, così ricco d’avventura.

Io canto la sua eleganza con parole che gemono

e ricordo una brezza triste negli ulivi.

 

Con questi versi di Gabriel Garcìa Lorca tratti da Lamento per Ignacio Sànchez Mejìas, gli stessi che Marisa Paredes dedicò all’amico Bernardo Bertolucci, celebriamo la grande attrice spagnola, scomparsa il 17 dicembre scorso all’età di 78 anni.

 



Marisa Paredes ha scritto pagine importanti della storia del cinema internazionale, dimostrando una classe, una curiosità e uno stile poliedrici, non limitandosi mai a ruoli confortevoli o “familiari”. Dalla proficua collaborazione con Pedro Almodóvar, recitò al fianco di Marcello Mastroianni in Tre vite e una sola di Raúl Ruiz, passando per La vita è bella di Roberto Benigni e La spina del diavolo di Guillermo del Toro. Una carriera caleidoscopica e luminosa di un’attrice libera che ha messo al centro della propria vita l’arte, fino alla fine.

Carissima amica di Bernardo e Clare, la ricordiamo con la testimonianza dell’ultima volta in cui ha calcato il palco di Piazza Maggiore, in occasione della trentasettesima edizione de Il Cinema Ritrovato, a luglio 2023. Insieme a Luca Guadagnino e Jeremy Thomas, Marisa Paredes presentò il restauro di The Dreamers, rimarcando con tenerezza il suo sconfinato amore per Bertolucci.