Rufus — Disse allora l’uomo al vignaiolo che lo seguiva: “Ecco, sono già tre anni che vengo qui a cogliere i frutti di questo fico e non ne trovo, non ne trovo mai. Provvedi dunque a tagliarlo. Perché deve ingombrare il terreno?” L’altro rispose: “Padrone, lascialo in vita ancora per quest’anno. Zapperò il terreno tutto intorno e vi metterò del letame. E se in seguito darà frutti: bene. Se no, lo taglieremo”.

Episodio del film collettivo Amore e rabbia (originariamente Vangelo 70), ideato da Puccio Pucci e Piero Badalassi. Altri segmenti diretti da Carlo Lizzani, Pier Paolo Pasolini, Jean-Luc Godard, Marco Bellocchio.

 

In un grande appartamento quasi vuoto, un uomo malato sta morendo. Dietro la porta della camera da letto, una ventina di misteriose creature vestite di stracci lo costringono a raggiungerle nello stanzone bianco adiacente. Lo insultano, lo molestano, quasi lo linciano, rimproverandogli lo stato attuale del mondo tra conflitti e carestie. Quando poi il protagonista esala il suo ultimo respiro, anche i visitatori cadono come mosche, uno dopo l’altro. Entrano infine un prete e i suoi assistenti. A mano a mano che questi stanno abbigliando il defunto per l’eternità, si nota che indossa proprio gli abiti di un principe della Chiesa.