Mr Johnson Le parole sono importanti.

Pu YiPerché le parole sono importanti?

Mr Johnston – Se non sapete dire quello che pensate, Vostra Maestà, non riuscirete mai a sapere quello che dite. E un gentleman dovrebbe sempre sapere quello che dice.

Nel 1908, il piccolo principe Pu Yi di origine manciù, come tutti i rappresentanti della dinastia Qing, è designato a salire sul trono del Drago alla tenera età di 3 anni… Quando avviene la prima rivoluzione del 1911, la Cina diventa una repubblica; tocca all’ex Figlio del Cielo, privo ormai di ogni potere, rimanere confinato con la sua corte nella gabbia dorata della Città Proibita, prima di esserne espulso nel 1924 da un generale ribelle. Esiliato a Tianjin, questo “prigioniero del passato” continua intanto a seguire i consigli del suo tutore occidentale, Reginald Johnston, il quale lo incoraggia ad accettare l’invito dei giapponesi a risalire sul trono come imperatore del Manciukuo (in realtà uno Stato fantoccio usato come base per la programmata conquista del resto della Cina, e poi dell’intero continente asiatico). Siamo agli albori della seconda guerra mondiale…

Arriva il 1950: condannato per alto tradimento dopo una terribile e logorante guerra durata otto anni – inizialmente contro l’invasore nipponico, poi contro il Guomintang del “generalissimo” Chiang Kai-shek –, seguita dalla vittoria e dalla presa del potere da parte di Mao, Pu Yi viene “rieducato” insieme agli altri collaborazionisti del Manciukuo. In occasione del 10° anniversario della Repubblica Popolare, ottiene il “perdono” ufficiale del Regime.

Per l’ex sovrano comincia finalmente l’esistenza normale di un qualsiasi cittadino cinese, come orticultore presso il Giardino botanico di Pechino. Finché, nel 1966, scoppia un nuovo sconvolgimento maggiore: dappertutto attraverso la Celeste Repubblica, decine di milioni di adolescenti, tutti vestiti da Guardie Rosse, criticano all’unisono l’imborghesimento dei capi del Partito. È l’inizio della Grande rivoluzione culturale…

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