Venerdì 19 gennaio, al Cinema Modernissimo di Bologna, Louis Garrel ha presentato The Dreamers di Bernardo Bertolucci, recentemente restaurato in 4K da Cineteca di Bologna in collaborazione con Recorded Picture Company presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, a partire dal negativo originale e sotto l’egida della Fondazione Bernardo Bertolucci.

Louis Garrel, che ha appena compiuto quarant’anni e ha già alle spalle una carriera intensissima, è figlio del regista Philippe Garrel e di Brigitte Sy, attrice e regista; suo nonno Maurice e il suo padrino Jean-Pierre appartengono al pantheon degli attori francesi. A soli sei anni suo padre lo fa esordire come attore e a diciannove, proprio grazie a Bernardo Bertolucci e ai suoi Dreamers, assurge nell’olimpo delle star internazionali, status che manterrà negli anni, interpretando ruoli sempre diversi e mai scontati.

Garrel, che ha sempre dichiarato di aver scoperto l’esistenza di Bertolucci a quindici anni, grazie a una videocassetta di Ultimo tango a Parigi, ha ricordato l’importanza di lavorare a fianco di uno dei registi più influenti del Novecento, interpretando l’indimenticabile e fragile Théo che si impone i grandi film della storia del cinema come modello di vita assoluto, totalizzante.

Nella cornice del Cinema Modernissimo di Bologna, che ha riaperto le sue porte alla città lo scorso 21 novembre, Garrel ha rivendicato l’esperienza della visione collettiva come imprescindibile dall’essenza stessa dei film, lanciando un accorato appello al suo pubblico: “Non facciamo svuotare e morire le sale dei cinema.”