Il 18 novembre 1911 nasceva Attilio Bertolucci, poeta e padre di Bernardo e Giuseppe.

Della linea anti-ermetica e “antinovecentista” cosiddetta, Attilio ha saputo cantare l’universo cittadino e bucolico parmense coniugando uno sguardo simbolico e realista, con il cuore sempre orientato ai legami affettivi, familiari e d’amicizia.

 

Nel 1935, dopo due anni di Giurisprudenza a Parma, Attilio passa alla Facoltà di Lettere di Bologna per frequentare le lezioni di Roberto Longhi, dove troverà come compagno di corso Giorgio Bassani.

Nella lettera che segue, Pier Paolo Pasolini indirizza parole affettuose e di stima ad Attilio, definendolo amico “degno delle amicizie dell’adolescenza.” Nella lettera, Pasolini cita anche un pezzo dedicato a Bassani scritto per la rivista Paragone, fondata da Longhi nel 1950, e che ha visto proprio Attilio Bertolucci nel comitato di Redazione. Dalla busta si nota che Pasolini abitava ancora in via Tagliere a Rebibbia: si trasferirà nel 1959 in via Carini 45, proprio nel palazzo dei Bertolucci, dove resterà fino al 1964. La lettera fa parte del Fondo Attilio Bertolucci della Fondazione Bernardo Bertolucci.

 

Caro Bertolucci,

ho scritto già il pezzo su Bassani, e oggi o domani lo spedisco col racconto emendato a Paragone. Cosa fai nel tuo paradisetto? Lavori? Io qui sì, con un comico dolore per l’estate che vado in tal modo sottraendo al mio destino: nel dormiveglia sono lancinato da pensieri che mi tramortiscono dandomi in concreto (per l’allucinazione ipnagogica) il senso del passare e dell’essere immediatamente passato del tempo. Nei tuoi riguardi bisogna che mi liberi di un piccolo tormento: quello di essermi dimenticato di darti i soldi quella sera, per la cena di Otello (come sai mi mancava un centinaio di lire, e così mi era un po’ seccato darteli davanti a Malerba (?) ): sappi poi, per deduzioni psicanalitiche che forse tornano a mio vantaggio, che quei soldi li ho persi, cosa veramente strana, se si esclude (come va esclusa) l’ipotesi del borseggio… Quando tornerai a Roma? Ricordati di avvertirmi con una cartolina, che non voglio perderti, amico “degno delle amicizie dell’adolescenza”.
Ti saluto affettuosamente, tuo

Pier Paolo Pasolini

Roma, 15 luglio 1953 (!)

P.S. Scrivi le due parole per il “Belli”!

 

 

 

Ad Attilio Bertolucci è dedicata un’intera puntata di Sciarada – Il circolo delle parole. In Attilio Bertolucci: L’altro 900, critici e amici ricordano l’opera e la figura del poeta emiliano. Bernardo legge La rosa bianca, tratta da Fuochi in novembre, l’evocativa raccolta di versi del 1934.

Qui, l’intero episodio.