La première del restauro è in programma per venerdì 6 gennaio nelle sale del Film Forum di New York (in lingua italiana con sottotitoli in inglese), data d’esordio della distribuzione del film nelle sale statunitensi. Seguirà poi la pubblicazione di un nuovo Blu-ray e di un 4kUHD contenente la copia restaurata del film.

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“Non è il caso di analizzare minutamente come e in che misura il giovane Bertolucci abbia modificato, con una libertà che sfiora la sana insolenza e nel quadro di un’obbligata potatura, figure e fatti che affollano le quattrocento pagine del romanzo moraviano per ridurle a una durata inferiore alle due ore. Basti dire che le ottanta pagine del prologo […] sono risolte in una breve sequenza, frammentata dal montaggio secondo quella distorsione allucinata della visione che è una delle cifre stilistiche dominanti del film. […] Il sesso e il fascismo sono i due poli del Conformista. O, se si preferisce, la polpa e la buccia. Il conformista Marcello ha sete di normalità per coprire la propria inconfessata e temuta anormalità sessuale. È fascista perché vede nel fascismo il mito collettivo cui immolare, nel miraggio dell’ordine, il proprio disordine, quel che lo fa diverso dagli altri. In nome del fascismo uccide, nell’illusione di riscattare un delitto precedente con un’azione criminosa, ma legalizzata. Risulta piuttosto chiaro che in Marcello il fascismo è l’accidente, il conformismo è la sostanza: questo conformismo è fascista, ma potrebbe essere altro in diverse circostanze storiche. Sarebbe comodo ridurre Il conformista a un film ‘sul’ fascista, cioè in costume, trascurandone la carica critica di una classe e di una generazione” (Morando Morandini).